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Il professore e il suo allievo parlano di Achille e Patroclo. IL professore utilizza un linguaggio preciso, standard, scolasticamente alto. Il ragazzo utilizza un linguaggio colloquiale e giovanile, e si esprime in romanesco. Cerca di inserire le parole che mancano per come le senti, con accenti o tagli... (clicca su suggerimento se trovi il suono difficile...).
- Allora, ricapitolando brevemente, Achille è molto arrabbiato con Agamennone che gli ha rubato la sua schiava Briseide. Te lo ricordi questo?
- Sì. Achille ha dovuto
!
- Non proprio, anzi! E' molto arrabbiato, tanto che si rifiuta di combattere. E i greci senza Achille subiscono l'attacco dei troiani.
- E te credo. E' come
er derby senza il capitano. 'Ndo vai?
- Esattamente. Allora il suo amico Patroclo, te lo ricordi Patroclo? Cosa fa? Va nella tenda di Achille per cercare di convincerlo a tornare a combattere. Piange, si dispera e allora Achille gli risponde così, ascolta:
Perché piangi, Patroclo? bamboletta sembri, che dietro alla madre, correndo, la prega di prenderla in braccio, e la trattiene attaccata alla gonna. E i suoi passi impedendo..." - Gli sta a dà del
?
- No, che c'entra? Anche Achille, se è per questo, non disdegnava...
- Achille era
?
- Nell'antica Grecia l'
era una cosa comune, soprattutto fra i nobili. Essendo una società fortemente maschilista...
- Non ci posso credere, oh! Achille e Patroclo che s'
. Questo l'infamona mica ce l'aveva detto, eh!
- Ecco, fai conto che non t'ho detto niente neanch'io. Andiamo avanti.
- ... e
, oh.
- Stai attento che vai sotto...
- Scusa, ma me li sto a
nella canadese, tipo in quer film de cowboy mezzi
...
- Hai finito di ridere? Va bè! Allora ridiamo...