Le opere principali...
La bibliografia di Primo Levi è molto lunga e copre l’intero periodo della sua carriera da scrittore, senza considerare le numerose opere uscite dopo la sua morte. Una fra tutte è sicuramente “Se questo è un uomo” (De Silva, 1947), romanzo-testimonianza di Levi sul suo periodo vissuto nel campo di concentramento.
“La tregua”(Einaudi, 1963), vincitore del libro Campiello, dove l’autore racconta il suo lungo e non facile viaggio di ritorno dal lager verso l’Italia.
Con lo pseudonimo di Damiano Malabaila viene pubblicato nel 1966 “Storie naturali” (Einaudi), una serie di racconti scientifici e fantascientifici, temi che verranno trattati anche in altre opere, come “Vizio di forma” (Einaudi, 1971) e “Il sistema periodico” (Einaudi, 1975), questa volta però con il suo vero nome.
Il sistema periodico è una raccolta di 21 racconti, ognuno con il nome di un elemento della tavola periodica, ed è incentrato sulla vita professionale di Levi chimico.
“La chiave a stella” (Einaudi, 1978) appartiene al filone della letteratura industriale, in voga in quegli anni e narra le imprese di Libertino Faussone, operaio; il libro gli conferì il Premio Strega nel 1979.
Nel 1982 pubblica “Se non ora, quando?” (Einaudi), romanzo che narra le drammatiche vicende dei partigiani ebrei polacchi e russi nella Seconda Guerra Mondiale.
Il filone di guerra in vena talvolta autobiografica lo ritroveremo ancora ne “L’ultimo Natale di guerra” (Einaudi, 2000), raccolta di memorie sulla guerra e sul lager, nella raccolta di poesie“Ad ora incerta” (Einaudi, 1984) e ne “I sommersi e i salvati” (Einaudi, 1986), analisi approfondita sull’universo concentrazionario che Levi fa partendo dalla sua esperienza di prigioniero nel campo fino ad arrivare al confronto con situazioni simili, come i gulag sovietici.
(liberamente tratto da: http://www.booksblog.it/post/93651/primo-levi-biografia-opere)