Pinocchio in televisione

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Tra le varie rappresentazioni di Pinocchio al cinema o in televisione, useremo per questo lavoro alcune scene di uno sceneggiato italiano degli anni 70. Il regista dello "sceneggiato" fu Luigi Comencini e ancora adesso quel Pinocchio viene ricordato come "Il Pinocchio di Comencini". Il successo in Italia fu enorme e anche all'estero questo sceneggiato ebbe molta fortuna. A differenza di altre versioni televisive o cinematografiche, Comencini ha dato del "suo" Pinocchio una visione particolarmente delicata e poetica. Alcuni ritengono che abbia immesso una costante e sommessa malinconia nella storia, nelle scenografie, nei personaggi. In realtà la sua lettura della fiaba pone in relazione evidente la realtà sociale dell'epoca (la povertà, la fame, la netta distinzione in classi sociali, la vita difficile dei "deboli", lo "stato" visto come esecutore di leggi severe e spesso ingiuste) con le vicende fantasiose narrate, certo a scapito di alcune scene che nel libro hanno uno sviluppo fantastico più potente e nella versione televisiva vengono proposte in maniera diversa. Secondo Paolo Mereghetti (un famoso critico cinematografico) ci fu una riduzione soddisfacente dal libro con "più realismo sociale a (lieve) discapito della componente fantastica". Come nel celebre romanzo, vi si narrano le disavventure del famoso burattino, anche se, a differenza della versione letteraria, nello sceneggiato televisivo Pinocchio è impersonato da un bambino vero, che solo in alcuni punti si ritrasforma in un burattino (in questa serie, Pinocchio diviene burattino o bambino per essere punito, premiato o salvato dalla Fata). (liberamente tratto da wikipedia.it)